BASTA COSI’

è stata per lungo tempo la colonna sonora del 2019, per lo meno, per alcuni di noi.

“Basta così!”

Ci siamo detti un sacco di volte..

“Questo 2019 ci sta massacrando, spara colpi dai quali non possiamo difenderci…”.

E non è stata una lamentela fine a sé stessa, né una forma di vittimismo a cui spesso, in passato, ci siamo attaccati. Mi sono attaccato.

Effettivamente ha corrisposto a lungo alla dura realtà dei fatti: un anno di sconfitte senza, in alcuni casi, aver potuto nemmeno giocare la partita.

E tutta una serie di “è andata male” ed “è finita male” come strofe ripetitive sempre di quella colonna sonora lì.

Hei,

comunque buon inizio d’anno anche a te, quasi me ne stavo dimenticando.

Mi auguro che anche tu, come me, abbia evitato di fare i bilanci in questi giorni.. e soprattutto che non sia stato a sprecare il tuo prezioso tempo a scrivere tutti i buoni propositi.

Mi auguro tu abbia potuto godere della presenza delle persone che ami di più, che tu abbia goduto dei loro abbracci, che tu abbia sorriso.

Questo primo articolo dell’anno finisce qui. Non ho un cazzo da augurarvi per questo 2020! Ci risentiremo nei prossimi giorni.. stay tuned..

Ah,

ho solo desiderio di condividere con voi il pensiero che ho fatto questa mattina al risveglio. Un pensiero fisso che mi girava per la testa continuamente: “conta su te stesso”, “conta su te stesso”, “conta su te stesso” mi diceva questa vocina.

Quindi che ho fatto? Sono uscito e senza capire il perché ed il per come, senza sapere da dove iniziare, senza sapere come quietare questo “jingle”, mi sono comprato una virgola. Già, una virgola. E poi non sapendo in realtà che farmene l’ho messa qui, tra il BASTA ed il COSI’. Quelli della colonna sonora del 2019.

Basta poco, forse, per cominciare.

Basta, così

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